“VOLTI DELL’ANIMA RUSSA”, LE RADICI DI FEDE DELL’ORIENTE
|“Andare alla ricerca dei tratti peculiari della cristianità russa, ancora in parte sconosciuti o mistificati”. Cosî l’autore, Natalino Valentini, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Alberto Marvelli» della diocesi di Rimini, “firma” di numerosi saggi e articoli scientifici, descrive lo scopo del libro “Volti dell’anima russa”, pubblicato nella collana di saggistica delle Edizioni Paoline (pagg. 416, 38 euro). Il testo prende le mosse da una constatazione fondamentale: nonostante la straordinaria rilevanza della cultura russa, la potenza e la dolcezza della sua antica tradizione cristiana, la sconvolgente intensità dell’arte e della grande letteratura del XIX secolo, l’assoluta originalità e radicalità del pensiero filosofico e teologico del XX secolo, la conoscenza della Slavia ortodossa rimane ancora del tutto irrilevante. Neppure il crollo del totalitarismo sovietico e la fine della guerra fredda sono riusciti a colmare questo vuoto di conoscenza della spiritualità dell’Europa orientale. Il testo di Valentini, dunque, attraverso una presentazione di quelli che sono i presupposti storici dell’Ortodossia con i suoi fondamenti antropologici, teologici, filosofici, etici e spirituali, vuole colmare proprio questa lacuna. Andando alla ricerca dei volti ancora nascosti della Russia eccelsa, offre al lettore la possibilità di un incontro significativo con alcuni «luoghi» tipici (la bellezza, la mistica, l’icona, la trasfigurazione, la filosofia dell’amicizia…) della grande tradizione cristiana slavo-ortodossa. Il tutto nella prospettiva di un’autentica reciprocità e complementarietà tra la cristianità d’Oriente e d’Occidente.