MOSCA: PIANO DI PUTIN PER RECUPERARE DUE MONASTERI NEL CREMLINO

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe intenzione di abbattere un edificio amministrativo all’interno delle mura del Cremlino di Mosca al fine di procedere alla ricostruzione di due monasteri abbattuti durante il periodo sovietico. La notizia è stata diffusa il 19 agosto 2014 dalla testata giornalistica “Russian beyond the headlines” con riferimento ad un colloquio intercorso fra lo stesso presidente Putin e il sindaco di Mosca Sergej Sobyanin. L’edificio in questione è quello conosciuto come “Building 14″ costruito dall’architetto Ivan Rerberg fra la strada Spasskaja e il Palazzo del Senato. I monasteri Chudov e dell’Ascensione erano stati demoliti in precedenza, fra il 1929 e il 1930 nell’ambito di un piano più ampio dell’abbattimento dei luoghi di culto ortodossi elaborato dai vertici del regime sovietico. Recentemente si era parlato di una risistemazione del'”Edificio 14” anche se ora la presa di posizione presidenziale sembra rimettere in discussione tutte le ipotesi sul tappeto. Ancora non si sa, per esempio, se Putin abbia intenzione di promuovere effettivamente la ricostruzione completa dei monasteri oppure, più semplicemente, di progettare un grande parco archeologico nel quale riportare alla luce le fondamenta e i frammenti residuali delle due antiche strutture. C’è da considerare, fra l’altro, che nella questione potrebbe avere voce in capitolo pure l’Unesco visto che il Cremlino compare nel prestigioso elenco dei beni “patrimonio dell’Umanità”. Il “Building 14” ospitò, dopo il 1930, anche la Segreteria del Soviet Supremo dell’Urss e quindi custodisce un ragguardevole patrimonio di storia. Ma, sulle ragioni contingenti, potrebbe prevalere l’importanza di recuperare in qualche modo ciò che resta dei due monasteri, fra i più antichi della Rus’, fondati rispettivamente nel 1365 e nel 1366 benché ripetutamente risistemati e ampliati nei secoli successivi.