IL CARD. RAVASI: “ARTE E BELLEZZA SIANO ALLA PORTATA DEI POVERI”

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“Perché i poveri non possono godere della bellezza? Perché devono vivere in periferie squallide e non possono avere accesso ai musei?”. Sono le domande che il cardinale Gianfranco Ravasi (nella foto sotto), presidente del Pontificio consiglio per la Cultura, ha posto nel corso della conferenza stampa per la presentazione dell’incontro internazionale, in programma a Roma per il 28 maggio, promosso dalle ambasciate di Costa Rica e Gran Bretagna presso la Santa Sede sul tema “Benessere della società: felicità come misura dell’economia? Una prospettiva culturale”, in programma per il 28 maggio a Roma. L’assise si propone di prendere in esame le prospettive aperte dal cosiddetto “Indice del pianeta felice” (“Happy planet index) secondo il quale, al di là del tradizionale Prodotto interno lordo, si possono misurare il benessere e l’impatto ambientale prodotti dalle attività umane. L’idea è della New Economics foundation di Londra. “C’è anche il diritto alla fruizione della bellezza – ha rilevato Ravasi – perché l’uomo non è solo stomaco. Sulla scorta di questa convinzione, ci interessiamo alla Biennale di Venezia e alle arti in genere. La Chiesa non fa solo carità”. E poi ha aggiunto: “Come non pensare che una maggiore distribuzione dei beni, una maggiore solidarietà e quindi una maggiore etica non contribuiscano non solo alla pacificazione generale ma ad ottenere più armonia nella società?”.

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