LE “CONFUTAZIONI” DI TEODORO LO STUDITA IN TRADUZIONE ITALIANA

 

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Il titolo è complesso, “Antirrheticus Adversus Iconomachos. Confutazioni contro gli avversari delle sante icone”, ma il volume è d’indiscutibile interesse per tutti coloro che studiano, o amano approfondire, i temi legati alla storia dell’iconografia. Lo ha scritto Antonio Calisi, docente in un liceo classico di Bari, dottore in Sacra teologia e iconografo, e raccoglie la traduzione di un’opera di Teodoro lo Studita, monaco bizantino vissuto tra l’VIII e il IX secolo, deciso oppositore dell’iconoclastia, il movimento religioso che, a cavallo fra il VII e l’VIII secolo, considerava idolatria la venerazione delle icone. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Chàrisma Edizioni di Bari, è stato già presentato a Roma ad aprile in occasione del Convegno nazionale degli Iconografi e verrà presentato a giugno nelle Facoltà teologiche di Varsavia, in Polonia, e di Minsk, Bielorussia. Il 23 maggio, alle 19.30, è in programma invece una conferenza presso l’aula magna della Facoltà teologica pugliese. Nel testo (106 pagine, 14 euro) sono racchiuse le tre “Confutazioni contro gli iconoclasti” scritte in forma dialogica: opere che testimoniano la forza spirituale del santo nell’affrontare le complesse ragioni teologiche che gli iconoclasti adducevano a sostegno delle loro argomentazioni. Il libro rappresenta è la prima traduzione in italiano del testo edito da Migne nella Patrologia Graeca (vol. 99) e offre un notevole contributo alla conoscenza della questione delle icone e un utile supporto di studio per gli appassionati della teologia dei Santi Padri e della storia della Chiesa nell’impero bizantino.

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