I DIARI DI TARKOVSKIJ E IL “MIRACOLO” DELLA VERGINE DI VLADIMIR

Cinema: Andrei A. Tarkovskij fotografa l'icona nella chiesa di Portonovo, che il padre ha visto nel 1980.

ANSA – Il regista russo Andrej Tarkovskij è stato ricordato lo scorso 24 aprile 2014 nella Sala Pomarancio della Basilica di Loreto con la presentazione della nuova edizione dei suoi “Diari”, appena editi dall’Istituto Internazionale che porta il suo nome e che ha sede a Firenze e Mosca. Presenti Andrej A. Tarkovskij, figlio del regista e presidente dell’Istituto Internazionale, Alexander Avdeev, ambasciatore russo presso lo Stato Città del Vaticano, Armando Ginesi, console Onorario della Federazione Russa nelle Marche e Franco Terilli, produttore cinematografico. Durante l’incontro, accompagnato da canti della tradizione religiosa russa eseguiti dal Chamber Choir “Ozarenie” di Mosca, è stata ricordata una viista che Tarkovskij fece nel maggio 1980 alla Santa Casa. “Fu un momento molto importante – ha ricordato Terilli, che lo accompagnò quella volta insieme a Tonino Guerra – sono sicuro che fu decisiva per alcune sue scelte di lavoro fatte in seguito. A Loreto si rammaricò di non aver potuto pregare, in quanto cristiano-ortodosso, ma quello stesso giorno, nella chiesa di Santa Maria di Portonovo (nella foto Ansa), si sentì consolato e poté raccogliersi in preghiera grazie alla presenza dell’icona della Madonna di Vladimir che si trova tutt’oggi lì, tanto che parlò di un ‘miracolo’ che accadutogli grazie alla Madonna di Loreto”. Andrej A. Tarkovskij si è detto particolarmente lieto di poter presentare la nuova edizione dei “Diari” in un luogo “di grande spiritualità come Loreto” e di aver potuto visitare per la prima volta la chiesa di Santa Maria di Portonovo, rimasta “sempre nella memoria e nel cuore” del padre.
Nella foto Ansa, il figlio del regista fotografa l’icona davanti alla quale il padre si raccolse in preghiera nel 1980