KIEV, SACCHEGGI NELLE SALE DEL MUSEO DI STORIA MUNICIPALE

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C’è grande preoccupazione per le sorti dei tesori d’arte e dei reperti custoditi all’interno del Museo di Storia municipale di Kiev, completamente saccheggiato, secondo quanto riferito da alcuni testimoni oculari, durante le sanguinose battaglie di strada che, nei giorni scorsi, hanno provocato fra i manifestanti oltre un centinaio di morti. Stando a quanto si è appreso, l’edificio del Museo era già stato occupato in gennaio e attualmente viene utilizzato dalle forze di sicurezza. Le versioni su quanto accaduto all’interno delle sale sono, come sempre in questi casi, contrastanti. Fonti vicine ai manifestanti parlano di irruzioni degli agenti, che avrebbero approfittato del caos per compiere furti e saccheggi; altri referenti asseriscono invece che anche tanta gente comune sarebbe riuscita ad introdursi nelle sale, in cui erano custodite anche numerose icone (nelle due foto, prima e dopo lo scempio), per appropriarsi di oggetti preziosi. Mykola Yakovyna, presidente di Icomos Ucraina, ha riferito su Facebook: “La polizia ha derubato il Museo di Storia di Kiev. Il pericolo crescente minaccia le collezioni della Biblioteca parlamentare nazionale e il Museo Nazionale d’Arte. Le facciate dei monumenti architettonici coperti di fumo erano solo l’inizio di un ulteriore danno e tutto ciò sta accadendo non solo a Kiev ma anche in altre città limitrofe”.