VITA DI SERGIO DI RADONEZ NARRATA DA EPIFANIO IL SAGGIO

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“Nella sua persona il popolo russo ha preso coscienza di sé, del proprio posto storico-culturale, della propria missione nella cultura, e solo allora, una volta consapevole, ha ottenuto il diritto storico dell’indipendenza”. Con queste parole padre Pavel Florenskij, grande teologo e studioso ucciso nel Gulag durante le terribili persecuzioni staliniane degli anni Trenta, definiva nella sua principale opera, ‘La mistica e l’anima russa’, San Sergio di Radonez, forse il santo più venerato, insieme a San Nicola, dal popolo russo. San Sergio, secondo Florenskij, rappresenta l’unità dell’anima russa: ora, per comprenderne meglio l’importanza non solo nella storia della Chiesa ortodossa, arriva in Italia, pubblicata per i tipi delle Edizioni Paoline con il semplice titolo “Vita di San Sergio di Radonez”, la traduzione integrale della sua vita, ad opera di Epifanio il Saggio, monaco russo discepolo di san Sergio. All’inizio del XV secolo fu lui a mettere mano all’eterogeneo materiale agiografico relativo al maestro, componendo un Encomio e la Vita, giunta a noi attraverso numerosi passaggi. Il curatore dell’edizione italiana è Adalberto Piovano, monaco benedettino, priore del monastero della ss. Trinità a Dumenza (VA), che ha compiuto gli studi teologici all’Abbazia di Praglia, specializzandosi poi all’Istituto Orientale di Roma.

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