“PERCHE’ VENERARE LE ICONE?”: IL SAGGIO DEL PROF. PASSARELLI
|Il cristianesimo sin dalle origini si è posto la questione se accettare le immagini a soggetto religioso e venerarle. Di questo tema cruciale, tuttavia, nei primi secoli si è rinviato l’approfondimento finché l’imperatore Leone III ha originato la cosiddetta “lotta per le immagini”. Da qui scaturisce la decisione di indire quello che è considerato l’ultimo concilio ecumenico, il Niceno II (787), che, al termine di una lunga disputa tra iconoclasti (coloro che si oppongono alle sacre immagini) e iconoduli (i favorevoli), legittima la liceità del culto delle icone, definendo al tempo stesso quali siano le caratteristiche delle rappresentazioni iconografiche e i compiti del pittore. Direttive da cui l’Occidente, politicamente diventato Sacro Romano Impero, ben presto si distacca, avviandosi verso la desacralizzazione dell’immagine a soggetto religioso. La discussione provoca una “crisi” epocale, importante per l’evoluzione della civiltà europea. Di questi temi si occupa il saggio “Perché venerare le icone”, scritto dal professor Gaetano Passarelli, noto studioso dell’argomento e tra i massimi esperti in Italia delle questioni ad esso correlate, e pubblicato, nella collana Biblioteca contemporanea, dall’editrice Libreria universitaria (116 pagine, 11 euro).
Il saggio affronta anche tematiche apparentemente collaterali quali il culto da rendere alla Croce, le motivazioni del diverso modo di fare il segno della croce fra cristiani latini e ortodossi, la rappresentazione della Trinità, l’origine della benedizione delle immagini, per chiudere con il concetto di “montagna” come immagine, simbolo e percorso ascetico.
Nato a Castrovillari (Cosenza), Gaetano Passarelli vive a Roma. È stato docente di Storia e civiltà bizantina presso le Università di Chieti e di Roma Tre, di Spiritualità orientale e di Liturgia bizantina presso l’Istituto superiore di studi medioevali e francescani della Pontificia università “Antonianum”, e del Pontificio istituto orientale. È direttore responsabile della rivista “Studi sull’oriente cristiano” e consultore storico presso la Congregazione per le cause dei Santi. Esperto di iconografia bizantina, conta numerose pubblicazioni scientifiche tradotte in diverse lingue. Per la Jaca Book dirige la collana “Donne d’Oriente e d’Occidente”.