LE ALI ANGELICHE NELLE ICONE DI SAN GIOVANNI BATTISTA
|Perché in alcune icone, soprattutto quelle nelle quali è rappresentato a figura intera, San Giovanni Battista è raffigurato con le ali? La domanda è stata rivolta da numerosi amici alla redazione ed, effettivamente, pone l’accento su un aspetto che sovente, anche nelle schede esplicative delle icone in cataloghi e libri, è lasciato piuttosto ai margini. Per rispondere attingiamo, come è accaduto in passato, all’esaustivo sito della parrocchia ortodossa di San Massimo vescovo a Torino, del Patriarcato di Mosca, che in passato si è già soffermato sull’argomento.
Così come “il Battista”, Giovanni è conosciuto anche come “il glorioso profeta e precursore di Cristo”. Pertanto, la presenza delle ali è per simboleggiare lo stato di Giovanni come un messaggero divino (in greco “Evangelos”, da cui deriva la parola “angelo”). Vale la pena notare che anche le ali degli arcangeli (Gabriele, Michele ecc.) nelle icone sono in gran parte simboliche, in quanto essi non sono specificamente descritti con le ali nelle Scritture.
Ma se questo fosse tutto, perché non raffigurare i profeti dell’Antico Testamento, o gli apostoli, con le ali angeliche del messaggero divino? La risposta, secondo le parole di Gesù Cristo stesso, sta nel fatto che “tra i nati di donna non c’è nessuno più grande di Giovanni”. Del resto, egli è “il culmine e la corona dei profeti”, come proclama l’inno della festa della natività di san Giovanni. Pertanto, San Giovanni è un esempio speciale tra i Santi di “angelo” terreno e di uomo celeste. Come tale, egli è anche descritto come “l’Angelo del deserto” nelle iscrizioni delle icone.
La vita di Giovanni nel deserto è stata angelica per due motivi. Da un lato, egli ha proclamato la venuta del Messia, Gesù Cristo, diventando un araldo di Dio come gli angeli. Dall’altro, ha vissuto una vita di castità, astinenza e preghiera, non essendo consapevole dei bisogni materiali, ma tenendo la sua attenzione fissata saldamente al cielo. Questa è la vita degli angeli, ed ecco perché la vita monastica è talvolta chiamata “angelica”, e perché San Giovanni è il patrono di monaci, eremiti e asceti. Per entrambe le ragioni, è opportuno mostrare san Giovanni con le ali spirituali di una colomba.
“Colei che prima era sterile partorisce oggi il Precursore di Cristo, Giovanni, il culmine e la corona di tutti i profeti. Egli infatti, nel fiume Giordano, imponendo la mano a Colui che i profeti hanno preannunciato, è divenuto profeta eletto del Verbo divino, suo predicatore potente e suo Precursore nella grazia”.
(Contacio della festa della Natività di San Giovanni Battista)
Nella foto: San Giovanni Battista, Russia, XVII secolo