MESTRE: L’OMAGGIO DEGLI ALPINI ALLA MADRE DI DIO DEL DON

Barecchia

Sono stati oltre mille gli alpini, giunti da ogni parte d’Italia, che domenica 13 ottobre si sono radunati a Mestre (Venezia) per l’annuale omaggio delle penne nere all’icona della Madre di Dio del Don custodita nella chiesa dei Cappuccini. La venerata immagine fu portata in Italia dagli alpini rientrati dopo la sventurata Campagna di Russia della Seconda guerra mondiale e da allora è diventata un po’ la “patrona” del Corpo militare. A guidare i convenuti sono stati i direttivi ANA di Bergamo e Gorizia a cui è toccato il privilegio del dono dell’olio votivo che arderà in maniera permanente davanti all’icona nei prossimi dodici mesi. “La celebrazione della Madonna del Don – ha sottolineato il sindaco, Giorgio Orsoni – non è una cerimonia che riguarda solo gli alpini. Per noi è qualcosa di più importante, qualcosa che ci appartiene. È l’espressione di quei valori alti, che conservano gli alpini, di civiltà e solidarietà; l’altruismo, il senso di condivisione del pericolo, dell’aiuto e dell’accoglienza verso chi ha bisogno”. Le penne nere, dopo aver deposto corone d’alloro al monumento ai Caduti, hanno percorso in corteo le strade della cittadina fino alla chiesa dei Cappuccini, dove hanno assistito alla celebrazione eucaristica. La Madre di Dio del Don (nella foto) fu recuperata, durante la ritirata dalla Russia, fra le macerie di un’isba della località russa di Belegorije.