NUOVA CATTEDRALE PER GLI ORTODOSSI ARMENI DI MOSCA

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Gli ortodossi armeni di Mosca hanno una nuova cattedrale. Sorge in via Trifonovskaja, uno dei quartieri più multietnici della capitale russa, ed è stata inaugurata il 17 settembre alla presenza, fra gli altri, del Catholicos di Armenia, Garegin II, e dei rappresentanti di diverse religioni: il patriarca di Mosca, Kirill, l’arcivescovo cattolico Paolo Pezzi ed esponenti del consiglio dei mufti di Russia, della Sangha buddista e della comunità ebraica. Si tratta della più grande chiesa armena all’estero: un complesso che ospita anche un memoriale al genocidio armeno ed è arrivato a compimento dopo otto anni di lavori. Il costo dell’opera non è stato reso noto ma, secondo indiscrezioni di stampa, ammonterebbe a circa 60 milioni di euro in gran parte finanziati da magnati e grossi imprenditori di origine armena.
Secondo l’ultimo censimento del 2010, gli armeni a Mosca sono più di 100mila, mentre dati non ufficiali parlano di almeno 500mila persone. La nuova cattedrale è ritenuta, di fatto, la prima vera chiesa degli apostolici armeni, che nella capitale russa hanno visto distrutte o confiscate la maggior parte delle loro parrocchie nel periodo sovietico. “Il complesso sarà un centro spirituale e culturale”, ha detto il vescovo Yezras Nersisyan, capo della diocesi di Nakhichevan e Russia. Dal canto suo, Kirill ha sottolineato la fratellanza spirituale con gli armeni (con cui gli ortodossi russi non sono, comunque, in comunione) e ha invitato a costruire ancora altre chiese, come dimostrazione che “l’idea di Dio è viva”, nonostante i tentativi dell’epoca moderna di eliminarla dalla vita della gente.