LA PREGHIERA DELLA ZARINA ALEKSANDRA PRIMA DELL’ESECUZIONE

image

 

Nel gennaio del 1918, già detenuta nelle prigioni bolsceviche in attesa, con il resto della famiglia imperiale, di conoscere il proprio destino, la zarina Aleksandra scrisse di suo pugno una preghiera chiedendo pietà e clemenza a Dio in quei frangenti tanto drammatici. Il testo è stato pubblicato nel volume “La caduta dei Romanov” scritto da Mark Steinberg e Vladimir Krustalev e pubblicato nel 1995 dalla Yale University Press. Ne riportiamo il contenuto nella traduzione integrale.
Come è noto, la zarina Aleksandra venne trucidata, con tutti i familiari, dai rivoluzionari il 17 luglio dello stesso anno a Ekaterinburg. La Chiesa ortodossa russa ha canonizzato lo zar Nicola II, la consorte e tutte le vittime di quel brutale assassinio come martiri in odio alla fede nel 2000. Ad Aleksandra è stato attribuito il titolo di “Santa Portatrice della Passione”.

O Dio, donaci la pazienza
durante questi cupi, tumultuosi giorni
per sopportare la persecuzione della gente
e le torture dei nostri aguzzini.

Dacci la forza, o Dio giusto,
di perdonare la malvagità del nostro prossimo
e di accogliere la sanguinante, greve croce
con la Tua mitezza.

In questi giorni di rivolte e disordini,
mentre i nostri nemici tengono in ostaggio,
Cristo Salvatore aiutaci
a sopportare gli insulti e la vergogna.

Signore del mondo, Dio dell’universo,
benedici noi con la preghiera
e concedi la pace all’anima esausta
in quest’ora insopportabile e terribile.

E, sulla soglia della tomba,
“soffia” un potere, che è potere oltre la forza umana,
nelle labbra dei Tuoi servi
per pregare docilmente per i loro nemici.

Zarina Aleksandra Romanova

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *