“LA VITA SI E’ FATTA VISIBILE”, UN ITINERARIO SPIRITUALE GUIDATO DALLE ICONE

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Ortodossi e cattolici, ma anche persone che non hanno un cammino esplicito di fede eppure sono attratte dal fascino della bellezza spirituale che emana dalle icone dell’Oriente cristiano. A questi potenziali lettori si rivolge il libro “La vita si è fatta visibile. Preghiera e conoscenza spirituale attraverso le icone ortodosse” pubblicato nella collana “Formazione” dell’Apostolato della preghiera (216 pagg., 15 euro) e scritto da padre Tommaso Guadagno. Gesuita, ordinato sacerdote nel 1986, alle spalle una laurea in Medicina e poi una licenza in Psicologia conseguita alla Università Gregoriana di Roma, Guadagno ha appreso l’arte della scrittura delle icone bizantine direttamente dai maestri greci Armakolas e Houtos. Nel libro, tuttavia, approfondisce le tematiche teologiche rendendole alla portata anche del lettore non avvezzo a certi argomenti, partendo da una significativa frase del Pontefice emerito Benedetto XVI: “Dove c’è la verità deve nascere la bellezza, dove l’essere umano si realizza in modo corretto, buono, si esprime nella bellezza”. La finalità e l’ambizione di questo libro, pertanto, è di diventare un piccolo strumento di esperienza spirituale per gustare l’unità di bellezza, verità e bontà che le icone emblematicamente custodiscono. In questa prospettiva, è stata selezionata una serie di antiche opere, consacrate nel corso dei secoli dalla preghiera dei fedeli , attraverso la cui spiegazione, non di rado con spunti estremamente interessanti e anche nuovi nel panorama delle pubblicazioni analoghe dedicate a simili temi, forma un vero e proprio itinerario spirituale. Le icone ortodosse testimoniano, secondo l’autore, “il legame tra bellezza, verità e bontà. Oggi siamo vittime di una miriadi di immagini diffuse in un modo indiscriminato dai mezzi di comunicazione. Servirebbe la rieducazione dello sguardo. Per l’arte bizantina, la forma canonica è un regalo che la Chiesa fa all’artista perché attraverso la semplicità sia esaltata l’energia dell’iconografo”. Sulla copertina del volume è raffigurata un’icona realizzata dallo stesso padre Guadagno secondo i criteri dell’iconografia bizantina.

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