L’ICONA DELLA MADRE DI DIO ARRIVATA 40 ANNI FA DALLA RUSSIA FINO A BRESCIA

103D7CE6-6F85-44B2-9094-E7795EF61CB8

Da quarant’anni è custodita nella chiesa del Divin Redentore alla Pendolina, quartiere della città di Brescia per il quale il luogo di culto è anche parrocchia. La vicenda che riguarda l’opera, raccontata dal quotidiano locale “Giornale di Brescia” del 24 marzo 2019, narra  di una storia di devozione che prende avvio nel corso della tragica ritirata di Russia. La venerata immagine in questione è l’icona della Madre di Dio Odigitria (che in greco significa “Colei che indica il cammino”), proveniente da una chiesetta ortodossa di una sconosciuta località russa e giunta in Italia per mano di Antonio Formenti, soldato dell’Armir originario di Castrezzato. Formenti, padre di monsignor Vittorio Formenti, la scambiò per cibo e vestiti e la portò con sé fino in Italia. A Castrezzato trasmise la sua devozione alla sua famiglia e poi donò il dipinto ad un sacerdote, don Gianni Pierani, che, quarant’anni fa, la portò alla Pendolina, dove è tuttora venerata (nella foto).