I “FRATELLI DEL SIGNORE” E I PARENTI DI GESÙ: DUE RISPOSTE PER SAPERNE DI PIÙ

Padre John Whiteford, tra i più accreditati divulgatori della cultura e dell’Ortodossia, cerca di chiarire, nell’articolo che riproponiamo dal sito www.ortodossiatorino.net, alcuni dubbi e contraddizioni relative alle note del Nuovo Testamento sui parenti di Gesù, a cominciare dall’identità di san Giacomo, “fratello del Signore” e primo vescovo di Gerusalemme, per poi riflettere sull’identità dei “figli di Cleopa” e sulla loro relazione con Giuseppe di Nazaret.

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Ho letto di recente che Giacomo, il “fratello del Signore”, non era uno dei 12 apostoli: non ci sono due apostoli di nome Giacomo tra i dodici? Può elaborare e chiarire l’identità di questi tre (o due) Individui?

Tra i dodici apostoli, ce ne sono due che portano il nome di Giacomo. “Giacomo” è la forma italiana del nome “Iakovos” nel Nuovo Testamento greco, che è la forma greca del nome ebraico “Yakov” o “Jacob”. Questo è lo stesso nome di Giacobbe, il padre degli israeliti, ed era un nome molto comune tra gli ebrei durante il periodo del ministero terreno di Cristo. Nelle liste dei dodici apostoli troviamo “Giacomo, figlio di Zebedeo”; e “Giacomo, figlio di Alfeo”. Troviamo anche riferimenti a un “Giacomo il minore” e, naturalmente, a “Giacomo, il fratello del Signore”.

Sappiamo che san Giacomo, il fratello del Signore, non poteva essere identificato con Giacomo figlio di Zebedeo, perché il figlio di Zebedeo fu il primo apostolo a essere martirizzato, e san Giacomo il fratello del Signore fu martirizzato poco prima della distruzione di Gerusalemme, secondo Giuseppe Flavio. Come abbiamo discusso in precedenza, c’è una buona probabilità che i fratelli del Signore fossero i figli di Cleopa, fratello di san Giuseppe. E Giacomo il minore è probabilmente il figlio di Maria, la moglie di Cleopa. Gli studiosi cattolici romani hanno cercato di identificare Giacomo figlio di Alfeo con il fratello del Signore, e molti hanno sostenuto che “Alfeo” e “Cleopa” sono due varianti in greco del nome aramaico “Kalphi” – e quindi, se questo è vero, san Giacomo il fratello del Signore sarebbe annoverato tra i dodici apostoli, e sarebbe lo stesso Giacomo il minore. Molti si oppongono a questa possibilità basandosi sul fatto che i Vangeli parlano dei fratelli del Signore che si oppongono al ministero di Cristo. Tuttavia, il fatto che molti dei parenti del Signore possano essersi opposti a lui prima della risurrezione, non dimostra che tutti lo abbiano fatto. La Tradizione della Chiesa sostiene che san Giacomo, il fratello del Signore, ha sempre sostenuto Cristo.

È anche vero, tuttavia, che la tradizione più comune nella Chiesa ortodossa non identifica il fratello del Signore con Giacomo figlio di Alfeo, né lo annovera tra i dodici apostoli, sebbene sia annoverato nel gruppo dei settanta apostoli. Ma non c’è alcun dubbio sul fatto che san Giacomo, il fratello del Signore, fosse una figura centrale nella Chiesa primitiva. Fu il primo degli apostoli a cui apparve il Signore dopo la sua risurrezione (1 Corinzi 15: 7); presiedette il Concilio di Gerusalemme, in Atti 15; e fu detto che era tra i principali apostoli (Galati 1:19; Galati 2:9). Quindi, che fosse uno dei dodici o no, occupò un posto davvero unico nella Chiesa primitiva, ed era più prominente della maggior parte di quelli che certamente erano numerati tra i dodici.

Nella Spiegazione del Vangelo di Matteo del beato Teofilatto di Ocrida, i “fratelli” di Gesù sono descritti come i figli di Cleopa, che Giuseppe prese con sé dopo che suo fratello Cleopa morì. Questo non l’ho mai capito, perché pensavo che Cleopa fosse ancora vivo dopo la risurrezione, mentre Giuseppe morì molto prima che Gesù iniziasse il suo ministero. Mi potrebbe chiarire questa apparente contraddizione?

Nei Vangeli, ci sono riferimenti a un “Cleopa” e a un “Clopa”: “Allora colui il cui nome era Cleopa rispose e gli disse:” Sei tu l’unico straniero in Gerusalemme che non conosce le cose che vi sono accadute in questi giorni? “(Luca 24:18). “Ora stava presso la croce di Gesù sua madre e la sorella di sua madre, Maria moglie di Clopa e Maria Maddalena” (Giovanni 19:25), Di solito si presume che Cleopa e Clopa siano due forme dello stesso nome. Tuttavia, mentre queste probabilmente sono ortografie varianti dello stesso nome, che siano o non siano riferite alla stessa persona è un’altra questione. Il “Clopa” menzionato nel Vangelo di Giovanni è ritenuto un fratello di san Giuseppe, il che ha senso, perché non è probabile che due sorelle degli stessi genitori siano state chiamate entrambe “Maria”, e così Maria, la moglie di Clopa, era la cognata della Vergine Maria.

C’è una tradizione che identifica questi due uomini, e quindi sostiene che il fratello di san Giuseppe era ancora vivo al tempo della crocifissione e della risurrezione, ed era uno dei due uomini che camminarono con Cristo sulla via di Emmaus. Ma una tradizione diversa dice che Cleopa, il fratello di san Giuseppe, era morto prima di san Giuseppe e che sua moglie e i suoi figli furono adottati nella casa di san Giuseppe. Questi bambini sono quelli che i Vangeli descrivono come fratelli del Signore. Troviamo questa visione esposta da san Girolamo, nel suo trattato “La perpetua verginità della Beata Maria”, che è anche sostenuto dallo scrittore cristiano palestinese del II secolo, sant’Egesippo. Una tradizione diversa, che si trova negli scritti di sant’Epifanio di Cipro, insegna che i fratelli del Signore erano i figli di san Giuseppe da un precedente matrimonio, e così erano fratellastri del Signore. Il beato Teofilatto sembra riconciliare queste due tradizioni: “Il Signore ebbe fratelli e sorelle, figli di Giuseppe che generò dalla moglie di suo fratello Cleopa, perché quando Cleopa morì senza figli, Giuseppe prese sua moglie secondo la legge ed ebbe sei figli da lei, quattro maschi e due femmine” ( The Explanation of the Holy Gospel According to Matthew, trad. di p. Christopher Stade, House Springs, MO: Chrysostom Press, 1992, p.120).

Il beato Teofilatto allude alla legge matrimoniale del levirato, che si trova in Deuteronomio 25:5-10. E così prende una posizione molto simile a quella di san Girolamo, ma invece di descrivere questi bambini come i figli naturali di Cleopa, suggerisce che fossero bambini che san Giuseppe aveva generato a nome di suo fratello defunto, secondo questa legge. Ma in ogni caso, ciò che tutte le tradizioni della Chiesa su questa materia hanno in comune, in un modo assolutamente non ambiguo, è che questi bambini non erano i figli della Vergine Maria.