ROSSANO: L’ABBAZIA DI S. MARIA DEL PATIRE, TESORO DELL’ARTE BIZANTINA

L’abbazia di Santa Maria del Patire, a Rossano (Cs), fu fondata intorno al 1095dal monaco e sacerdote Bartolomeo di Simeri, e venne dedicata a “Santa Maria Nuova Odigitria”. L’abbazia, la cui storia che riportiamo è stata succintamente raccontata dalla testata on line www.calabriadasogno.it, possedeva una ricca biblioteca e uno scriptorium dove venivano trascritti antichi codici.

La chiesa possiede una pianta basilicale latino-normanna con tre absidi. La navata centrale, è divisa dalle due laterali da quattro ordini di arcate a sesto poggianti su colonne di coccio in arenaria a base ionica e senza capitelli. Inoltre è caratterizzata anche dall’antico pavimento a mosaico, risalente al XII secolo, rappresentante alcune figure di animali reali e mitologici. (continua)↓

Nella chiesa si conserva un crocifisso ligneo del ‘600 e l’effigie della Madonna del Patire, datata alla fine del XIX secolo. All’ esterno, restano le tre imponenti absidi rivolte ad Oriente in un’ampia spianata che danno il senso della grandiosità dell’edificio.

Ogni abside possiede 5 archeggiature con lesene policrome ottenute con altrettanti tondi policromi racchiudenti tutti una stella variamente foggiata.

Le due porte laterali presentano molte decorazioni tipiche delle forme arabesche. Nell’insieme, la chiesa si presenta con architettura compatta, rimanendo ancor oggi una delle più belle architettura dell’arte bizantina.