ANCORA SULLA PRATICA DEL DIGIUNO: LA MEDITAZIONE DI PAPA LEONE MAGNO

Il sito della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta www.ortodossia.it, ha recentemente pubblicato una breve meditazione sul senso e il significato del digiuno attribuita a San Leone Magno Papa di Roma e riconosciuto come dottore della Chiesa. San Leone regnò dal 440 al 461 d.C. Ecco il testo della sua riflessione.

Discorso 6 sulla quaresima, 1-2 ; SC 49, 56-58

(In l’Ora dell’Ascolto p. 283)

 «Allora digiuneranno»

San Leone Magno nel quinto secolo

E’ nel lavacro di rigenerazione che nascono gli uomini nuovi, ma tutti hanno il dovere del rinnovamento quotidiano: occorre liberarsi dalle incrostazioni proprie alla nostra condizione mortale. E poiché nel cammino della perfezione non c’è nessuno che non debba migliorare, dobbiamo tutti, senza eccezione, sforzarci perché nessuno nel giorno della redenzione si trovi ancora invischiato nei vizi dell’uomo vecchio.

Quanto ciascun cristiano è tenuto a fare in ogni tempo, deve ora praticarlo con maggior sollecitudine e devozione, perché si adempia la norma apostolica del digiuno quaresimale consistente nell’astinenza non solo dai cibi, ma anche e soprattutto dai peccati… A questi doverosi e santi digiuni, poi, nessuna opera si può associare più utilmente dell’elemosina, la quale sotto il nome unico di misericordia abbraccia molte opere buone. In ciò i fedeli possono trovarsi uguali, nonostante le disuguaglianze dei beni.