LA PREGHIERA A “CRISTO, DATORE DI VITA” SCRITTA DA SAN GIOVANNI DAMASCENO

San Giovanni Damasceno (676?-749) è stato uno dei più efficaci e appassionati difensori delle Sante icone nei secoli cupi dell’iconoclastia. A lui viene ricondotta, fra l’altro, dalla tradizione l’immagine della Madre di Dio “delle tre mani”, riferita, come è noto, alla prodigiosa “restituzione” allo stesso Santo della mano che gli era stata amputata dai soldati dell’imperatore che lo avevano sorpreso a realizzare un’icona mariana. Giovanni Damasceno è stato, fra l’altro, autore di straordinarie omelie a favore delle Sante immagini come pure di importanti inni liturgici. Quello che proponiamo è dedicato a “Cristo, datore di vita”.

Icona di Cristo e “I misteri della Croce”, Russia, XIX sec.
Icona di Cristo e “I misteri della Croce”, Russia, XIX sec.

Col legno, o Salvatore, abolisti la maledizione del legno; il potere della morte uccidesti con il tuo sepolcro; illuminasti la nostra stirpe con la tua risurrezione. Perciò acclamiamo a te: Cristo datore di vita, Dio nostro, gloria a te.

Quando apparisti inìchiodato in croce, o Cristo, tu alterasti la bellezza delle creature; e i soldati si mostrarono disumani, forando il tuo fianco con la lancia; gli ebrei cercarono di sigillare la tomba, ignorando la tua potenza. Ma tu che per la pietà delle tue viscere accettasti il sepolcro, al terzo dì risorgesti, o Signore, gloria a te!

Cristo datore di vita, che spontaneamente soggiacesti al patire per i morti, e disceso nell’Ade, nella tua potenza strappasti da mano forte quelli che là aspettavano la tua venuta, facendoli abitare nel paradiso anziché nell’Ade; per questo anche a noi che glorifichiamo il tuo risveglio al terzo giorno, concedi propiziazione dei peccati e grande misericordia.