RUSSIA, GRAN FREDDO E TANTA NEVE: ATMOSFERA MAGICA A SERGJEV POSAD

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Sono giorni di freddo polare, in queste prime settimane del 2018, quelli che sta vivendo la Russia. Le cronache riferiscono di abbondanti nevicate – qualche corrispondenza da Mosca ha parlato addirittura di una Piazza Rossa “sommersa” dalle precipitazioni nevose come non accadeva da anni – persino nella parte continentale, e quindi più vicina all’Europa, del Paese. Un clima che è “raccontato” in maniera particolarmente emozionante da questo scatto di  Yulia Nazarenko, realizzato a Sergjev Posad, a una settantina di chilometri dalla capitale. La città è conosciuta soprattutto per il Monastero della Trinità di San Sergio (Troice-Sergieva Lavra), fondato nel 1340 e fra i più importanti della Russia. Il nome Sergjev Posad significa all’incirca “insediamento di Sergio” (il posad era, in epoca imperiale, una specie di zona commerciale), e si riferisce a San Sergio di Radonež; questa derivazione religiosa fu il motivo per cui i rivoluzionari bolscevichi nel 1930 la ribattezzarono Zagorsk in memoria del rivoluzionario Zagorskij. La denominazione originaria venne ripristinata nel 1991, con la caduta dell’Unione Sovietica.