A PALEKH, IN RUSSIA, UN NUOVO MUSEO PER ICONE E MINIATURE SU LACCA

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E’ fissata per la fine del 2013 la conclusione dei lavori di realizzazione del nuovo museo di Palekh, nella regione di Ivanovo, una delle città più famose della Russia in campo artistico non solo per le antiche e pregevolissime icone ma anche per le miniature laccate che, insieme a quelle di altre città come Fedoskino, Mstera e Choluj, soprattutto durante il periodo sovietico divennero tipiche di questa zona. Per molti iconografi la scoperta delle “shcatulke” divenne, fra l’altro, l’unica possibilità di lavoro dopo la Rivoluzione bolscevica del 1917. Di fatto, come ricorda la responsabile del Museo statale di Palekh, Alevitina Strachova, che Collezione Orler ha incontrato durante il viaggio in Russia nel giugno del 2012, per gli artisti le miniature di lacca sono state come un’illuminazione: “Trovando una scatoletta di cartapesta di Fedoskino, si resero conto che c’era la possibilità di arricchire la tradizione. Mentre là, infatti, il dipinto veniva lavorato ad olio, qui si scelse la tempera. A Mosca i pittori di Palekh hanno assimilato, nell’arco di alcuni anni, la tecnica dell’affresco su cartapesta. La prima mostra venne organizzata nel 1923”. Le scatole di Palech fecero subito colpo all’Esposizione universale di Parigi del 1925: attualmente il Museo custodisce circa 15mila pezzi, ma solo in minima parte sono esposti al pubblico. Anche le icone sono visibili soltanto in una sala. Il nuovo spazio espositivo, dunque, costerà un milione e mezzo di euro e sarà in linea con le peculiarità architettoniche della zona: all’interno ci saranno sei sale espositive ed un salone artistico per eventi particolari.

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