LENIN AL LAVORO VOLONTARIO. MA RIMUOVE UNA CROCE, NON UN TRONCO

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L’unica foto che ritrae il leader della Rivoluzione russa Vladimir Lenin durante il lavoro volontario non remunerato (subbotnik), in data 1 maggio del 1920, l’ha immortalato mentre rimuove dalla Piazza Rossa un tronco di legno. L’immagine è stata sfruttata dalla propaganda sovietica e ripresa da più di un pittore dell’Urss con qualche ritocco (nella foto sotto): è stata cambiata la postura di Lenin, ritenuta inappropriata nella foto originale dalle autorità, ed il leader sovietico è stato messo al centro o alla guida degli operai nei quadri anziché in coda, come sulla foto originale. Finora nessuno ha mai messo in dubbio che Lenin con i compagni stessero rimuovendo le macerie, compreso il tronco di un albero caduto, dal recinto del Cremlino, passando per la Piazza Rossa. Ora invece, come riferisce Rainews.it, l’ex premier russo Serghej Stepašin, che ricopre la carica del presidente della fondazione ecclesiale Società Imperiale Ortodossa di Palestina, ha argomentato che si sarebbe trattato non di un tronco ma di una croce votiva fatta abbattere su ordine dello stesso Lenin. La croce votiva fu posta all’interno del Cremlino nel 1905 sul luogo dell’attentato contro l’allora governatore di Mosca, ma anche zio dello zar Nicola II, il Gran Principe Serghej Aleksandrovic. Ad ucciderlo fu il terrorista bombarolo Ivan Kalyaev. Nel 1918 la croce è stata abbattuta dai bolscevichi, uno dei primi monumenti dell’Ancien Régime ad essere rimossi per l’ordine di Vladimir Lenin. Sarebbe rimasta sul terreno del Cremlino appunto fino al 1920 quando è stata portata via da Lenin e compagni. Recentemente la croce votiva è stata ripristinata e rimessa sul luogo originale, con tanto di benedizione del Patriarca Kirill.

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