Come si spostano i sacerdoti ortodossi, soprattutto in Russia, considerate le grandi distanze e, soprattutto, le limitate possibilità di accedere a mezzi di trasporto confortevoli? Il sito della parrocchia di San Massimo Vescovo di Torino, del Patrircato di Mosca, ha offerto un interessante “campionario” fotografico che, almeno in parte, riproponiamo ai nostri lettori. Qualche scatto farà sorgere un sorriso; tutti, però, testimoniano degli sforzi e della generosità per mantenere viva e feconda, a dispetto delle difficoltà, la tradizione spirituale di un popolo.
Dopo una un forte inondazione, un sacerdote di Omsk celebra un officio di intercessione su una barca di salvataggio in mezzo agli edifici inondati
Il più famoso sacerdote viaggiatore, padre Feodor Konjukhov, ha provato tutti i mezzi di trasporto
Padre Nikolaj Uljakhin continua a servire e non abbandona i suoi parrocchiani, anche se vive in un villaggio remoto e usa questo particolare “mezzo di trasporto”
“Il mezzo di trasporto più affidabile in Jakutia non ha rivali, specialmente in inverno sulle strade coperte di neve, in cui le automobili non possono passare: con questo non avrai problemi”, pensa un sacerdote della Jakutia, Faddej Bulgakov
Se sei in viaggio con carretto e cavallo, puoi dare un passaggio anche ai tuoi parrocchiani
Pitirim, vescovo di Dushanbe e del Tagikistan, viaggia semplicemente a dorso di cammello
