S. NICODEMO DELL’ATHOS: LA PROFESSIONE DI FEDE DI UN GRANDE MONACO

Il sito padridellachiesa.blogspot.it ha pubblicato, il 13 luglio 2016, il testo della “Professione di fede” di San Nicodemo dell’Athos (1749-1809), monaco che fu autore di alcune fra le più importanti collezioni di spiritualità patristica dell’oriente cristiano. Presentiamo il testo, che nel web indicato è stato inserito da padre Giovanni Festa, agli amici de “I sentieri dell’icona”.

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PROFESSIONE DI FEDE DI SAN NICODEMO DELL’ATHOS

Credo, venero e rispetto un solo Dio,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili ed invisibili,
che si caratterizza in tre persone: Padre, Figlio e santo Spirito, Trinità consustanziale ed indivisibile;
uguali in onore, godendo della stessa regalità, dello stesso trono, della stessa potenza.
Senza inizio, senza fine, irrefutabili, inspiegabili ed inafferrabili.
Credo e confesso l’incarnazione misteriosa, ineffabile del Dio Verbo tramite Maria, Tuttavergine e Genitrice di Dio, la Sua crocefissione, la Sua morte, il Suo seppellimento per la nostra salvezza e nonché la Sua ascensione nei cieli e la Sua seconda venuta per giudicare i vivi e i morti.
Io aderisco con tutta la mia anima e con tutto il mio cuore al sacro simbolo della nostra fede, che venne formulato con l’aiuto dello Spirito Santo nel primo e secondo Concilio Ecumenico, e contiene dodici articoli nei quali credo, e allo stesso modo credo nella Chiesa di Cristo, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Ortodossa, la quale offre l’interpretazione degli articoli di fede, in tutti i loro particolari.
Io confesso e aderisco ai sette Santi misteri della nostra Chiesa, ossia: Battesimo, Crismazione, Divina Eucarestia, Penitenza, il Sacerdozio, il Matrimonio e l’unzione degli infermi. Li considero essenziali per la salvezza dell’anima poiché ci trasmettono la fede, la grazia e la santificazione del Santissimo Spirito.
Onoro e mi sottometto ai venerandi canoni dei Santi Apostoli, ai Sette Santi Concili Ecumenici e ai sinodi locali riconosciuti e nonché a tutti i venerandi canoni dei Santi Padri di qualsiasi luogo recepiti e contenuti nel codice a noi proposto dalla nostra Chiesa.
Io aderisco e osservo fermamente tutti i dogmi della Chiesa Ortodossa Orientale, concernenti le persone e l’adorazione della Divinità sopraessenziale, nonché tutte le venerande tradizioni scritte e non scritte, Apostoliche e Patristiche, secondo quanto detto dal nostro Padre san Basilio il Grande: “Se infatti noi cercassimo di lasciare da parte le tradizioni non scritte perché riconosciute di poco valore, senza accorgecene, lederemmo dei punti capitali del Vangelo”.
Infine, io glorifico e servo e custodisco tutto ciò che esalta la Chiesa Ortodossa, nostra Madre spirituale, ammette, confessa e osserva dal principio fino ai nostri giorni, senza nulla omettere, neanche una jota, fino al mio silenzio, rimanendo il suo fedele e veritiero figlio.

Traduzione a cura dell’archimandrita Damiano Monterosso di eterna memoria © Tradizione Cristiana