L’INNO “AXION ESTIN” ALLA MADRE DI DIO E LA RIVELAZIONE MIRACOLOSA SULL’ATHOS

L’11 giugno la Chiesa ortodossa ha celebrato la Sinassi della Madre di Dio in memoria della rivelazione dell’inno “Axion Estin” – da cui l’icona omonima – da parte del Santo Arcangelo Gabriele. Questo miracolo ebbe luogo, secondo la tradizione, nel 982. La sua recita venne redatta nel 1548 dal protos Serafim, padre spirituale di S.Dionisio di Olimpos. A poco distanza da Karies, capitale del Monte Athos, in direzione del monastero di Pantokrator, viveva uno ieromonaco virtuoso e il suo giovane discepolo. Un Sabato sera l’anziano partì per assistere alla vigilia della celebrazione, come ogni settimana, nella chiesa del Protato, lasciando solo il suo discepolo. Venuta la sera, un monaco sconosciuto, bussò alla porta e il discepolo lo accolse per la notte. Essi si ritrovarono all’alba per cantare gli uffici dell’ Orthos nella capella. Ma arrivati alla nona ode, allorché il discepolo intonò l’inno “Più venerabile dei Cherubini” avanti all’icona della Madre di Dio, lo straniero lo fece precedere dalle seguenti parole : “È veramente cosa degna beatificare te, o Theotokos, sempre benemerita e tutta immacolata, e Madre del nostro Dio. Più venerabile dei Cherubini, e incomparabilmente più gloriosa dei Serafini, in modo immacolato il Dio Verbo hai partorito, la realmente Theotokos, te noi magnifichiamo…”.

image

Sorpreso nel l’ascoltare questo canto per la prima volta, il discepolo chiese al suo ospite di scvriverlo e poichè non trovarono la carta, il monaco incise profondamente e senza difficoltà, con il suo dito, l’inno su una placca di pietra. Poi aggiunse: “A partire da oggi tutti gli Ortodossi canteranno così l’inno alla Madre di Dio“. E scomparve. Ascoltando al suo ritorno il racconto di questa apparizione e vedendo la placca incisa, l’anziano comprese che il monaco straniero altri non era che l’Arcangelo Gabriele e andò a far conoscere il miracolo al protos della Santa Montagna e agli anziani. Essi inviarono la placca al patriarca e all’imperatore, cosicché l’inno fosse diffuso in tutto il mondo Ortodosso, e trasferirono l’icona, avanti a cui aveva avuto luogo il miracolo, nella chiesa del protaton, dove ella siede da allora, dietro l’altare, come Sovrana, Igumena e Protettrice dell Santa Montagna. L’icona dell’Axion Estin è, con quella della Portaitissa, la più celebrata delle icone miracolose del “ Giardino della Madre di Dio”. È uscita per ben tre volte, per essere venerata dal popolo (1963-1985-1987), e ricevette allora gli stessi onori tributati a un capo di Stato.
Il Lunedì di Pasqua è portata in processione solenne a Karies e nei dintroni, al fine di santificare la natura e proteggere gli abitanti da tutti i mali e le calamità*.

*Quasi tutti i monasteri dell’Athos posseggono una o più icone miracolose della Madre di Dio. Iviron la Portaitissa, Grande Lavra l’iconomissa, Votopedi la Vimatarissa, Kilandari la Trikerussa. Dionisious l’icona dell’Acatisto, Dochiariou la Garghepicoss, Filotheou la Glicofiloussa ecc…

Tratto da Testimonianza Ortodossa: “Il Sinassario, Vite dei Santi Ortodossi”, vol. I, traduzione dal francese di “Ermi” con prologo di Cosmas Monaco. Dall’Opera grande composta da Macario, monaco atonita di Simonos-Petras (Monte Athos).