FRANCESCO E KIRILL, IL METROPOLITA HILARION: “INCONTRO PER I PERSEGUITATI”

“La persecuzione dei cristiani in Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa sarà il tema centrale dell’incontro di venerdì 12 febbraio 2016 a Cuba” fra Papa Francesco e il patriarca di Mosca Kirill. Lo ha dichiarato il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne (Decr) della Chiesa ortodossa russa, riprendendo alcune affermazioni già pronunciate davanti ai giornalisti in occasione dell’annuncio, contestuale a quello fatto in Vaticano la scorsa settimana, da parte del Patriarcato. L’arcivescovo Hilarion ha rimarcato che “la situazione, per come si è sviluppata oggi in Medio Oriente, in Nord e Centro Africa e in alcune altre regioni, nelle quali gli estremisti stanno perpetrando un vero e proprio genocidio della popolazione cristiana, richiede misure urgenti e una più stretta cooperazione tra le Chiese cristiane. Nell’attuale tragica situazione, è necessario mettere da parte i disaccordi interni e unire gli sforzi per salvare il cristianesimo nelle regioni in cui è sottoposto alla persecuzione più pesante”. Il metropolita ha così inteso dare ragione pure della rapida accelerazione dei tempi dell’incontro tra Francesco e Kirill: un evento storico nell’aria da tempo, visto recentemente con favore da entrambe le parti, ma deciso in tempi brevissimi, addirittura, secondo quanto è trapelato, nel breve volgere di alcune settimane. Hilarion ha anche aggiungo che il Consiglio Episcopale della Chiesa Ortodossa “è chiamato a fare del 2016 un anno di speciali sforzi” sul versante dell’impegno per la difesa dei cristiani perseguitati in Medio Oriente.