MOSCA: ADDIO AL PALAZZO DEL SOVIET SUPREMO, TORNERANNO I MONASTERI

Sono in pieno svolgimento a Mosca, all’interno delle mura del Cremlino, i lavori di demolizione del palazzo del Presidio, o “Edificio 14”, l’edificio costruito negli anni ’30, è noto in tutto il mondo per essere ritratto da decenni nelle fotografie scattate dalla visuale che abbiamo scelto anche per la copertina di questa notizia, per ospitare il Presidio del Soviet Supremo, il più alto corpo legislativo dell’Unione Sovietica. Per costruire il palazzo del Presidio, come riferisce il sito della parrocchia ortodossa di San Massimo vescovo di Torino, che fa capo al Patriarcato di Mosca, furono rasi al suolo i monasteri Chudov (maschile) e Voznesenskij (femminile), oltre al piccolo palazzo imperiale, un tempo sede del metropolita di Mosca. La distruzione dei monasteri era parte della campagna staliniana di ateismo di Stato. Al termine della demolizione, iniziata a metà novembre, comincerà una delle più ambiziose campagne di scavi archeologici sulle fondamenta degli edifici, e quindi seguirà la ricostruizione dei due monasteri con le annesse chiese (ma non del palazzo imperiale) e la restaurazione dell’antica piazza del Cremlino, proposte dal presidente Putin nel 2014.

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